Abbiamo chiesto agli associati di Dusk e ai semplici
frequentatori di questo sito di esprimere le loro preferenze su tutta la
produzione dei Genesis e dei solisti, in modo da ottenere un indice di
gradimento
attendibile. Ciascun partecipante ha potuto scegliere le dieci migliori
canzoni, che hanno formato alla fine la classifica. Una sola annotazione
riguarda Mike Rutherford: i 98 voti di Smallcreep's Day sommano sia coloro
che hanno indicato l’intera suite, sia chi ne ha votato solo una o più
parti.
Gli utenti sono stati poi chiamati ad esprimere un voto da 1 a 10 su tutti
gli album, con l'invito a non votare quelli non conosciuti. In questo modo
la classifica è attendibile poiché scaturisce dalla media aritmetica: la
somma dei voti diviso il numero dei votanti per ogni singolo album (il
segno "0" - non voto, non fa quindi media).
È stato infine chiesto di votare gli altri artisti preferiti (fuori dal
mondo Genesis) e i migliori video.
I risultati riguardanti Dusk rivista saranno
pubblicati nel prossimo numero 82.
Buon divertimento!
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I RISULTATI (a cura di Alvaro Pellegrini)
Dopo 20
anni possiamo verificare come sono cambiati i nostri gusti per i Genesis,
per le loro carriere soliste e per il mondo che li circonda; in effetti
l’ultimo referendum risale al 1995/1996 e proprio sui risultati di quest’ultimo
(pubblicati su Dusk n. 18) proveremo a confrontare, per quanto possibile,
tutti gli aspetti.
Da
vecchio lettore e partecipante ai precedenti referendum, mi ritengo
onorato di aver curato questa edizione ma chiedo scusa in anticipo per
ogni errore che potrebbe essere sfuggito al controllo.
I
ringraziamenti sono ovviamente dovuti a Mario il quale mi ha aiutato in
questi mesi sia dal punto di vista delle correzioni a sbagli/inesattezze
ma soprattutto mi ha supportato moralmente a procedere su questa avventura
dopo essermi proposto ad occuparmene; ulteriore ringraziamento ovviamente
a Salvatore Intragna la cui conoscenza informatica sul web è stata
indispensabile a tutto il lavoro.
E
infine un ringraziamento a tutti gli associati e non che hanno partecipato
in gran numero nel periodo da ottobre 2015 a gennaio 2016.
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Canzoni
Passano
gli anni ma per i nostri Genesis i primi 4 posti rimangono ad appannaggio
dei soliti noti: Supper’s ready, The Musical Box, Firth of Fifth e The
cinema show; ci comunque spostamenti apprezzabili nella
Tabella 3/a. Per
quanto riguarda le novità si nota che “Calling all stations” dall’omonimo
album (uscito nel 1997 e quindi non valutato nel precedente referendum),
si piazza intorno al 28° posto.
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Per
Tony Banks, nella Tabella 3/b si nota che la sua “You” e “An island in the
darkness” hanno superato “The waters of Lethe” che scende al terzo posto.
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Phil
Collins, nella
Tabella 3/c, conferma ovviamente al primo posto “In the air tonight”; invece “Another day in paradise” passa addirittura dall’ottavo
al secondo posto mentre “Against all odds” scende dal secondo al terzo
posto.
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Anche
Peter Gabriel conferma al primo posto “Here comes the flood ma “Red
rain” e “Solsbury Hill” superano “San Jacinto” che scende al quarto
(vedi
Tabella 3/d). |
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Il
super-attivo Steve Hackett mantiene “Spectral morning” al primo posto
mentre “Everyday” e “Ace of wands” si scambiano la posizione sul podio
(Tabella 3/e) |
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Cambia
molto la situazione per Anthony Phillips (Tabella 3/f) perché al primo
posto c’è “Which way the wind blows” che era seconda ma compaiono sul
podio “The geese and the ghost” e “God if I saw her now” (20 anni fa
entrambe quinte). |
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Per
Mike Rutherford si conferma in vetta (vedi
Tabella 3/g) “Smallcreep’s
day” anche se va precisato che per tra i 98 voti (segnalati con *) sono
stati inseriti sia coloro che hanno indicato l’intera suite sia chi ne
ha votato una o più parti; rimane seconda “Silent Running” (ex secondo) e
poi “The living Years” e “Over my shoulder” che erano rispettivamente
quarta e ottava. |
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Nessun
confronto è possibile per Ray Wilson perché solo nel 1997 entrava a far
parte dei Genesis e quindi la
Tabella 3/h riporta le attuali preferenze
dei votanti con podio per “Change”, “Another day” e “Goodbye baby blue”. |
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Album
Va
premesso che tutte le tabelle indicano il numero di coloro che hanno
votato per ciascun album ma anche il numero di quelli che hanno dichiarato
di non conoscere l’album (voto 0); ovviamente la media-voto è stata
calcolata esclusivamente sul numero effettivo dei votanti (non 0).
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L’album
preferito dei nostri Genesis continua ad essere “Selling England by the
pound” ma “Foxtrot” scalza dal secondo posto “The Lamb”; a seguire gli
album che hanno una media superiore a 9 “Nursery Crime”, “Seconds Out” e
“A Trick of the Tail” (Vedi
Tabella 4/a).
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Per
Tony Banks si mantiene primo “A curious feeling” con “Still” confermato
secondo ma si inserisce al terzo l’ultimo “Six pieces for Orchestra” (vedi
Tabella 4/a).
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Nulla
di nuovo per Phil Collins che vede confermarsi i primi tre “Face Value”,
“Hello I must be going” e “… but seriously” nel medesimo ordine (vedi
Tabella 4/b).
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Il “IV”
di Peter Gabriel rimane al primo posto, così come “III” al secondo ma “So”
scalza “Plays live” dal terzo posto (vedi
Tabella 4/b).
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Tra i
numerosissimi album di Steve Hackett, “Voyage of the Acolyte” si conferma
primo ma crolla “There are many side sto the night” a favore di “Spectral
mornings” (ex secondo) e di “Live at Royal Albert Hall” (vedi
Tabella
4/c).
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Negli
altrettanto numerosissimi album di Anthony Phillips, “The Geese and the
Ghost” diventa primo a scapito di “Slow dance” sceso al secondo mentre
“Archive Collection vol.1” supera al terzo posto “Wise after the event”
(vedi
Tabella 4/d).
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Nessun
cambio al vertice per Mike Rutherford perché “Smallcreep’s day” mantiene
saldamente il primo posto ma “Beggar on a beach of gold” sorpassa “Mike &
the Mechanics” al secondo posto (vedi
Tabella 4/e).
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Come
già detto per le canzoni, nessun paragone è possibile per Ray Wilson il
quale vede il suo podio composto in ordine da “20 years and more”, “Ray
Wilson live” e “Genesis classic live in Poznan” (vedi
Tabella 4/e).
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Video
Si
tratta di una novità perché in tutti i precedenti referendum non era mai
state indette votazioni per i video; va precisato però che non sono stati
conteggiati i voti per video non ufficiali quali riprese live o filmati di
repertorio.
Nelle
prime due posizioni troviamo i pluripremiati “Sledgehammer” e “Land of
confusion” mentre al terzo posto c’è “No son of mine”; il video meglio
piazzato di Phil Collins è “In the air tonight” all’11° posto, quello di
Tony Banks (con Fish) è “Shorcut to somewhere” al 18° posto mentre al 19°
posto si trova sia “Cell 151” di Steve Hackett che ben tre video di Mike &
the Mechanics tra cui “Silent Running” (vedi
Tabella 5).
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