Phil Collins: Testify electronic press kit

Pubblichiamo qui solo un estratto, la versione completa è sul numero 41

 

 

 

Testify electronic press kit

 


 

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Sono serenamente consapevole del fatto che il mio periodo d’oro, gli anni 80 e 90, è finito, ora mi dedico a fare altre cose al di fuori di questo mercato all’interno del quale non mi sono mai sentito proprio a mio agio, in verità. Il mio prossimo progetto a lungo termine è questo musical su “Tarzan”, sto scrivendo le canzoni e supervisionando l’adattamento della musica ai tempi teatrali. Questo per quanto riguarda la mia professione. Parlando della mia vita privata, voglio vedere mio figlio crescere e con Orianne abbiamo in programma di avere altri bambini e di continuare a goderci la vita. Per come la vedo io è come se ci fosse questa porta aperta verso un altro mondo diverso dalla musica: adesso ci voglio entrare ed esplorare questo nuovo mondo, poi magari dopo qualche anno di esplorazioni uscirò di nuovo e imboccherò l’altra porta, il che significa un nuovo disco, oppure la Big Band, o forse tornare a recitare, non lo so. Non voglio fare cose contrarie alla mia volontà, non voglio intrusioni nella mia vita vera. La cosa più importante per me è la mia vita reale, e fortunatamente le cose che mi hanno chiesto di fare finora si adattano bene alla mia vita personale, poiché posso anche scrivere a casa. Il grosso da cancellare dal quadro rimane l’andare in tournée. E’ un grosso buco nella tua vita, voglio dire, un tour mondiale dura 2 anni, e se farò ancora un tour non sarà mai più così lungo.

Io sono condizionato dalle cose nella misura in cui voglio lasciarmi condizionare. Quando mi chiedono di fare qualcosa, dico oh che bello, mi hanno chiesto di fare questo. E’ veramente così, non sono ambizioso, non si tratta di cieca ambizione, non sono uno di quelli che si fa prendere dall’ansia, che si sveglia nel cuore della notte col patema devo lavorare, devo lavorare. Mi chiedono di fare delle grandi cose, e se posso le faccio volentieri, cercando sempre di tenere la mia vita personale separata. In questo momento la mia vita e quella della mia famiglia sono molto importanti per me, e se Joely, Simon o Lily mi chiedono portami fuori, voglio venire in Europa tra un paio di settimane, io gli rispondo sì, invece di “oh, mi dispiace tanto, sono a Tokyo”...