Segue l'intervista esclusiva a Chester Thompson (una sintesi), realizzata da Mario Giammetti e pubblicata integralmente su Dusk n.30. Chester ha suonato la batteria in tutti i concerti dei Genesis dal 1977 al 1993. Di recente ha collaborato con Steve Hackett, per la cui etichetta ha ristampato "A Joyful Noise", il suo unico disco solista. |
Il tuo album "A Joyful Noise" è stato pubblicato adesso in Europa, otto anni dopo la sua pubblicazione in America. Quando ha effettivamente registrato la musica per quel disco? Nel 1991, credo in estate, giugno, luglio… Hai scritto la musica per quel disco quando eri in tour con altri artisti? Sì, ho scritto la maggior parte delle musiche quando ero in tour con Phil Collins nel 1990. Una canzone, "A Joyful Noise", è stata scritta nel 1979, quando è nato mio figlio. Negli anni '80 hai suonato con grandi artisti come Frank Zappa e i Weather Report. Puoi dirci qualcosa di queste esperienze? Sicuro. Per me suonare con Frank Zappa era come andare a scuola. Era come una eccellente università. Ho imparato tante cose suonando con Frank. Penso che tutti quelli che hanno suonato con lui abbiano imparato molto. Era molto diverso di quello che avevo fatto in precedenza. Prima avevo suonato specialmente jazz, rhythm'n'blues e soul, ero molto interessato a suonare qualcosa di nuovo. Avevo anche suonato un po' di rock, ma non tanto. Suonare con Zappa è stata una buona esperienza, e altrettanto lo era suonare con i Weather Report. Musicalmente era quasi l'opposto; con Zappa era tutto strutturato e controllato, mentre con i Weather Report tutto era più libero. E' così che la vedo: suonando con Zappa ho imparato tanti tipi di musica ed anche tanti modi diversi di suonare, con i Weather Report ho imparato invece quale nota deve essere lasciata fuori. E' importante anche non dire troppe cose. Come ti sentivi a formare una sezione ritmica con Jaco Pastorius? Ho suonato con Jaco per pochi giorni. Quando ero nella band il bassista era Alphonso Johnson. Alphonso ed io suonavamo benissimo insieme. Ci conoscevamo da tantissimo tempo ed avevamo suonato insieme in altre band, oltre ad essere vicini di casa. Lui è cresciuto a Filadelfia, io a Baltimora, non è poi così vicino, eppure a volte ci mettevamo insieme. Mentre io ero nella band arrivò Jaco. Però non mi piaceva suonare con lui. Suonava così tante note, che non restava spazio per la batteria. Poi sei entrato nei Genesis. Puoi dirci come e quando sei stato contattato dalla band? Stavo suonando a San Francisco ed Alphonso Johnson aveva incontrato Phil. Phil stava cercando un batterista. ...Mi aveva anche visto in un concerto a Londra con i Weather Report. All'epoca suonavo con loro e suppongo che fosse interessato, mi chiese allora se volevo suonare la batteria con i Genesis. Ebbe il mio numero tramite Alphonso Johnson, o meglio il numero dove ero all'epoca, perché non stavo a casa, ero a San Francisco con amici. Un giorno Phil mi chiamò e mi chiese se ero interessato a suonare con i Genesis, e naturalmente lo ero. Avevo ascoltato un solo album, "A Trick Of The Tail", che mi piaceva tanto. Cosa pensi di aver apportato al sound dei Genesis dal vivo? Penso che dopo il mio arrivo il feeling sia cambiato molto. Prima era molto inglese, molto diretto. Poi si è sciolto un po'. Però è buffo perché durante la nostra crescita Phil ed io avevamo ascoltato la stessa gente. A lui piacevano gli stessi batteristi che piacevano a me, che erano in gran parte batteristi jazz, ed anche quelli della Motown, James Brown e così via. Però lui non ha mai avuto la possibilità di suonare in quel modo. Penso che il mio modo di suonare sia un po' più sciolto, un po' più rhythm'n'blues. Sei entrato nei Genesis nel 1977 per il tour di "Wind And Wuthering" e sei rimasto con loro per quindici anni fino al tour di "We Can't Dance", dunque sei stato testimone di tutte le variazioni del sound dei Genesis, cosa puoi dire in proposito? Penso che la differenza più grande nel loro sound sia data dal fatto che sono diventati più maturi sotto il profilo compositivo. Penso che col progressive rock e quel tipo di musica, specialmente i Genesis avevano avevano tante idee e ci voleva tanto tempo per scrivere una canzone, perché a volte le canzoni erano molto lunghe. Man mano che la composizione è diventata più matura, hanno potuto fare dichiarazioni forti senza il bisogno di così tanto tempo. Non penso che abbiano tentato di diventare più commerciali, penso che siano solo maturati. Ed è diventato più facile per la gente amare la loro musica. Nel 1978 Steve Hackett lasciò la band e Daryl Stuermer prese il suo posto. Come ha inciso nel suono della band questo cambio? Il suono è effettivamente cambiato perché Mike Rutherford ha cominciato a suonare nella band. Daryl, come me, non faceva parte della band. Non ho mai fatto parte dei Genesis, suonavo nei loro tour, e Daryl faceva la stessa cosa. Lui suonava le parti di Mike Rutherford e ovviamente, nelle canzoni più vecchie, suonava le parti di Steve Hackett. Allora penso che il cambio del sound sia stato dovuto a Mike Rutherford, e lo stesso si può dire per la differenza nel sound della batteria. Forse ho influito un po' e forse anche Daryl ha influito un po', ma la differenza nel sound era dovuta al fatto che Mike Rutherford suonava tutte le chitarre al posto di Steve. Mike ha un buon orecchio per la chitarra, però penso che agli inizi il suono della chitarra non era così solido. Parlando di Daryl, una volta ho sentito alla radio che avevi già suonato con lui in una band chiamata Sweetbottom… Non ero nella band. Lui è di Milwaukee e la band era famosa da quelle parti; tutti i musicisti jazz di ogni parte del paese avevano sentito parlare di questa band e quando si trovavano a Milwaukee tutti andavano da loro e ci suonavano insieme. Sono diventato amico di Daryl e gli altri della band, e quando mi trovavo a Milwaukee suonavo con loro per amicizia, però non facevo parte della band. Come batterista, suppongo che tu faccia particolare attenzione ai bassisti con i quali formi la sezione ritmica. I Genesis suonano spesso con due chitarristi, senza un bassista ma con i pedali bassi. Come ti sentivi a suonare in questo modo? Era molto difficile per me… Naturalmente poi mi sono abituato. Era una parte importante del loro sound, in particolare per certe canzoni come "Supper's Ready" e "Turn It On Again". Il sound era molto diverso e, sebbene avessi imparato a farlo, penso che avrei preferito che uno dei due suonasse il basso! Cosa pensi di Phil Collins come batterista? Un batterista fantastico. In realtà è uno dei miei preferiti. Ti divertivi nei drum duet? Sì, era sempre molto divertente. Naturalmente cambiava con ogni tour, e diventava sempre più forte. Però per lui e per me era sempre molto divertente. Il problema è che ogni band aspetta la parte finale del concerto per la batteria e, a quel punto, dopo un intero concerto, la stanchezza comincia a farsi sentire. Forse sarebbe stato meglio farlo un po' prima nel set. Però ci divertivamo tanto lo stesso. ...Ma preferivi suonare con i Genesis o con Phil Collins? Non importa. Per me è tutto lo stesso, quando suono, sto suonando e basta. Io ascolto tutto, ogni tipo di musica, e suono qualunque cosa. Non mi ritengo un batterista jazz o un batterista rock, mi ritengo un musicista. A volte è difficile da capire, ma io amo suonare la batteria, amo suonare la musica, e tanto basta. Nel 1993, quando Phil annunciò la band per il tour di "Both Sides", rimanemmo tutti scioccati dalla notizia che non eri più tu il suo batterista. Cosa successe? Ne stavamo parlando durante il tour coi Genesis. Phil sapeva che non volevo più fare tutt'e due le cose, e anche lui voleva provare a fare qualcosa di nuovo. Per tutti quegli anni la mia famiglia non mi aveva mai visto per un periodo più lungo di un anno, perché l'anno successivo avrei dovuto passarlo tutto in giro a suonare. Mio figlio aveva tredici anni, penso che sia un'età difficile. Non era un buon periodo per stare lontani da casa. Quando io avevo tredici anni suonavo già nei night club e non avevo un padre. Era molto dura per me e non volevo che la stessa cosa succedesse a mio figlio. Sentivo che era un periodo in cui un padre deve stare vicino a suo figlio. Quindi fu una mia scelta ed anche una scelta di Phil. So che recentemente hai suonato di nuovo con Phil per il lancio di "Tarzan". Sì, adesso i tempi sono giusti di nuovo. Mio figlio è all'università e si sta comportando bene. Dopo un po' di tempo ho cominciato a sentire la mancanza dei tour, perché è stata una parte della mia vita per tanti anni. Però per la prima volta io e la mia famiglia ci incontriamo, la mia famiglia adesso mi conosce perché per un po' di anni sono rimasto a casa. Ho incontrato Phil durante il tour con la band. Sono andato a vedere un concerto e lui mi ha chiesto se volevo ritornare a suonare con lui, e il tempo, adesso, era quello giusto. Dunque suonerai la batteria nel prossimo tour di Phil? Sì. Ma la data del tour è top secret. Nessuno ne sa nulla, io non lo so e dubito persino che lo sappia Phil… Continua a cambiare… Sei andato al matrimonio di Phil in Svizzera? Sì, ci sono andato. Nessuno lo sa, ma i Genesis hanno suonato insieme. E' stato molto bello. Hai suonato anche tu? Sì, abbiamo suonato qualche canzone dei Genesis. Ritornando ai Genesis, è vero che ti sei offerto a Tony e Mike come batterista quando hai saputo che Phil aveva lasciato la band? Sì, è vero. Ma non ero quello che volevano. E' stata la fine di quella cosa. Cos'è che non è andato per il verso giusto? Loro volevano fare qualcosa di diverso. Posso dire che non sono mai stato nella band ed allora non ho potuto prendere una decisione. Volevano provare qualcosa di totalmente nuovo, di totalmente diverso. Allora hanno cambiato tutto, hanno cambiato la chitarra e il basso, hanno cambiato la batteria ed hanno cambiato il cantante. Avevano bisogno di qualcosa di nuovo però allo stesso tempo penso che volessero qualcosa di vecchio. Penso che volessero ritornare, ancora una volta, come i vecchi Genesis. Eri interessato anche a comporre qualche pezzo di musica con Tony e Mike? Sì, sarei stato molto interessante, ma quello era un campo che non volevano dividere. ...Steve ti ha chiamato nel 1996 per "Genesis Revisited", un album pieno di ospiti importanti: che ricordi hai? La parte che ho fatto insieme a qualcun altro era la batteria e il basso, Alphonso Johnson e io; tutto il resto era già stato fatto e allora Steve è venuto qui nel mio studio di Nashville ed abbiamo fatto tutto qui, è qui che abbiamo registrato le parti di basso e batteria. E' stata un'altra bella esperienza. La parti di tastiere e chitarre erano già state completate, forse mancava la parte vocale, ma c'era già abbastanza per capire cosa stava succedendo. E' stato un modo diverso di lavorare, ma è stato bello, mi sono divertito molto. Ne abbiamo discusso molto, perché non ero così sicuro di voler fare un album di canzoni dei Genesis, ma quando ho visto il modo in cui lo stava facendo mi è sembrato molto buono. Che cosa ricordi del tour giapponese? È stato troppo breve. Sarebbe stato bello fare più concerti, perché ci vuole del tempo perché una band diventi affiatata. Sarebbe stato magnifico avere più tempo per rinforzare la band. Ma sfortunatamente il cantante, John Wetton, perdeva la voce, ed allora probabilmente non sarebbe stato possibile fare altri concerti. Si era ammalato e la voce non andava molto bene. Conoscevi già le canzoni di Steve Hackett, John Wetton e dei King Crimson? No. Ho dovuto imparare tutto il vecchio materiale. Abbiamo fatto delle prove in Inghilterra prima del tour, avevo sentito il tutto ma non avevo mai suonato le canzoni dei King Crimson o quelle di John anche se le avevo sentite tanti anni prima. E una cosa è ascoltare, un'altra è suonare. Cosa hai fatto negli ultimi anni? Lo scorso anno, per la prima volta, ho cominciato ad insegnare in una università di Nashville, la Belmonte University. Ovviamente insegno la batteria, e sto insegnando anche ad un gruppo jazz. Ho fatto molte session, ed ho anche suonato dal vivo. Ho suonato con artisti cristiani qui. Sono un cristiano e c'è molta musica del genere qui a Nashville. ...Bene, Chester. Un'ultima cosa: puoi darci qualche altra informazione sulle canzoni dei Genesis che avete suonato al matrimonio di Phil o è proprio un segreto? Beh, non voglio parlarne troppo perché è stata una cosa privata, non pubblica. Comunque abbiamo suonato "I Can't Dance" e "Throwing It All Away", ed anche "Easy Lover". C'era già una band, poi abbiamo suonato anche noi e Phil ha cantato al party dopo il matrimonio. C'erano anche Tony, Mike e Daryl? Daryl non poteva venire, così il basso è stato suonato dal bassista che suona con Mike & The Mechanics. (trascrizione e traduzione di Stephen Tonna Lowell) |