Genesis SONGBOOK

estratto della recensione presente su Dusk n.36
di Mario Giammetti ed Helmut Janisch


La versione in VHS di "Genesis Songbook" contiene, in sostanza, un'ora di filmati e di interviste che offrono ulteriori spunti sulla cronistoria dei Genesis, ma anche dettagli su come sono state composte alcune delle canzoni più belle o comunque più celebri della band. A dire il vero, in una prima fase sembrava che il video dovesse concentrarsi in particolare su quest'ultimo aspetto, il che avrebbe reso la cosa decisamente più interessante; ma poi i produttori hanno deciso di virare verso qualcosa di più tradizionale, ossia la solita biografia, che sostanzialmente va ad aggiornare quanto era già stato fatto con il video "A History", tutto sommato con risultati migliori.

Il fatto è che diventa ormai veramente difficile persino per i Genesis stessi raccontare qualcosa di nuovo, e, sebbene le interviste siano tutte recentissime, non è certo piacevole sentir raccontare per l'ennesima volta che con il successo di "Follow You Follow Me" il pubblico della band cambiò e cominciarono finalmente ad arrivare anche delle ragazze ai loro concerti. Resta ammirevole il fatto che gli interventi filmati di Tony, Mike, Phil, Peter, Steve e Ant siano tutti recenti e che i produttori abbiano allargato lo spettro degli interventi, non soltanto a Ray, Chester, Daryl e John Silver, ma anche ai produttori David Hentschel e Hugh Padgham, al manager Tony Smith, al regista di video Jim Yukich, ai giornalisti Armando Gallo e Chris Welch e infine al leader del fanclub inglese Alan Hewitt. Perfettamente costruito dal punto di vista tecnico, il video prende fatalmente quota nei pochi sprazzi di originalità. Sul piano documentaristico, quando finalmente viene rivelato qualcosa di nuovo, su quello musicale quando possiamo ascoltare frammenti di versioni inedite: la solita "Horizons" suonata da Steve, spezzoni di "I Can't Dance" e "Afterglow" in acustico, registrate penso durante le prove per lo spettacolo dedicato a Tony Smith. Il video si conclude mestamente quando nel videoclip di "Not About Us" alla musica originale si sostituisce quella di "Fading Lights", sulla cui parte cantata sfilano malinconicamente immagini rallentate di tutta la storia dei Genesis.

Il DVD contiene altri 39 minuti di materiale, fra cui ulteriori interviste (qui compare anche Bill Bruford) e le versioni integrali delle canzoni di cui, nella parte precedente, avevamo ascoltato solo degli assaggi: dunque "Horizons" suonata dal solo Steve, più tre pezzi acustici suonati da Tony, Phil e Mike: "Follow You, Follow Me", "Afterglow" e "No Son Of Mine". Da notare anche che nelle ultime due canzoni Phil ha qualche problema sia a raggiungere le note più alte che a ricordare i testi, mentre nel corso del programma Tony suona brevi frammenti alle tastiere su "Supper's Ready" e "Firth Of Fifth" commentandone la scrittura. Il DVD è ovviamente in lingua inglese, ma può essere sottotitolato, a scelta, in olandese, tedesco, italiano, portoghese, spagnolo e francese. Poteva forse essere fatto ancora meglio, ma il primo DVD della storia dei Genesis resta senza dubbio un pezzo da non perdere!