Questa è gran parte dell'intervista esclusiva ad Anthony Phillips pubblicata sul numero 29 di Dusk. L'intervista  è di Mario Giammetti e di Achille Benigni.

Vorrei sapere qualcosa sul decimo volume di "Private Parts And Pieces". C'è qualche ritardo…
Sì, ed è ancora in ritardo. La data di pubblicazione non è ancora definita, ma probabilmente sarà in autunno, a settembre o ottobre.
Hai completato le registrazioni?
Sì, è tutto registrato. L'ho registrato a maggio dell'anno scorso. Ma c'erano alcuni pezzi che erano difficili da suonare ed ho dovuto provarli di nuovo. Penso di aver fatto altre registrazioni in giugno. Ma c'erano ancora due o tre pezzi che mi davano problemi e che non riuscivo a suonare bene. Durante l'anno sono tornato in studio tante volte per registrare di nuovo. Penso di avere azzeccato un pezzo a dicembre, e in questo senso si può dire che ho registrato da maggio a dicembre. Ho fatto un rough mix a gennaio; avevo tanto lavoro per la televisione da fare, e speravo che quel missaggio andasse bene. Se così fosse stato, il disco sarebbe uscito a maggio di quest'anno. Purtroppo il mix non era del tutto OK; avrei avuto bisogno di due o tre giorni per rifarlo, ma non ne avevo assolutamente il tempo. Così ci siamo accordati per una pubblicazione in autunno. Penso comunque che l'autunno come periodo sia più appropriato, in quanto la maggior parte della musica è molto sognante. L'album si intitola "Soirée", è musica serale, adatta per addormentarsi. Gli ascoltatori potrebbero addormentarsi già al terzo brano. Se lo avessi pubblicato in estate nessuno lo avrebbe ascoltato, e se lo avessero ascoltato in macchina si sarebbe rischiato un incidente stradale! Allora è meglio così… È composto tutto di pezzi suonati al piano.
Quanti brani ci sono nell'album?
Penso siano venti. Poi ci sono due o tre brevi pezzettini che fanno da collegamento ad un altro pezzi all'indietro.
Hai registrato parecchia musica per la televisione in questi ultimi tempi?
Sì, l'ultimo periodo è stato pazzesco, ci sono stati tre o quattro progetti. Ho registrato anche un pezzo per chitarra a dodici corde per una compilation di beneficenza, veramente molto buono. C'è una persona chiamata Ashley Franklin, un dj della BBC, esattamente per Radio Derby, a cui piace la musica progressive. Sua figlia è affetta dalla sindrome di Down e ha voluto fare un disco di beneficenza. Tante persone hanno detto che avrebbero fatto dei brani, ma non so se poi tutti l'abbiano fatto. Bob Fripp era uno di questi, ma non so se poi l'abbia fatto o meno. John Wetton ha sicuramente registrato un brano. Il CD si intitolerà "The Sky Goes All The Way Home" e dovrebbe uscire in estate anche se potrebbe subire un po' di ritardo. Penso che anche Gordon Giltrap e Rick Wakeman dovevano registrare un brano. Il mio pezzo si chiama "Sky Dawn" ed è stata l'unica volta che ho suonato la chitarra quest'anno e non sto scherzando.
Usi solo tastiere adesso?
Sì, perché quando fai dei pezzi orchestrali devi utilizzare i campionamenti delle tastiere, non la chitarra. Ho cominciato a lavorare a un CD library di musica orchestrale, quello che da noi si chiama musica pastorale, nello stile della musica di Elgar. E' una bella esperienza lavorare con archi e strumenti a fiato. E' la prima volta che lo faccio dai tempi di "Tarka"; quasi vent'anni fa. Mi diverto molto. Desidererei fare molto questo tipo di cose per i miei album, ma non posso. Come vedi, Mario, in questi giorni sono alquanto noioso per te, non faccio nulla che possa essere di tuo interesse.
C'è la possibilità che esca qualche altra compilation di materiale library?
Forse sì. C'è tanto del mio materiale (non con Joji Hirota) che la gente non ha mai sentito. Ma non ne sono sicuro… l'ultimo non ha venduto molto bene, e questo mi ha fatto pensare che forse la gente non è interessata…
"Time And Tide"?
Sì, non ha venduto bene. Non sono sicuro se alla gente interessa. Ci vuole tanto tempo per metterli assieme sebbene siano solo compilation. Se la gente non è interessata, magari non ne vale la pena. Ma non è detto, forse lo farò.
(...)  A te cosa piacerebbe che facessi?
Qualcosa tipo "Slow Dance". Credo che gran parte dei tuoi fan direbbe la stessa cosa.
Forse.
È stato un album grandioso.
(A.B.) Il mio preferito è "New England".
Davvero?
(A.B.) Sì, ed anche "Twelve".
Sei un purista!
(A.B.) Per me i primi tre o quattro brani di "Twelve" sono fra i tuoi pezzi migliori in assoluto.
Molta gente ha pensato invece che fosse un po' troppo monotematico, sai, un solo strumento…
(A.B.) Forse non lo hanno ascoltato con attenzione.
Beh, è molto bello da parte tua. Farò un altro disco con la dodici corde visto che ti piace!
Guarda che non è il solo. Conosco altri fan che adorano "Twelve".
(A.B.) E a me piace "New England" perché lo stile diverso grazie alla presenza del sax.
A certe persone quello è piaciuto.
Sono loro i puristi!
Forse… Sai, ognuno è diverso…
(A.B.) Ma "New England" è un capolavoro, il livello è altissimo.
Ho lavorato molto a quel disco, ci ho impiegato molto tempo. Era tutto materiale nuovo e penso che si senta anche. Mi fate sentire molto in colpa.
Quello è stato il tuo ultimo album composto di materiale completamente nuovo, a parte "The Meadows Of Englewood" che però prevalentemente improvvisato.
Totalmente improvvisato. E qualche canzone non era neppure nuova.
Questo vuol dire che il tuo ultimo album composto di materiale originale risale a sette anni fa?
Sì, lo so… Ricordo che mi ero riproposto di fare un altro album tipo "Slow Dance" entro dieci anni e non l'ho fatto. È dura, perché io non ho tanti fan. Non so cosa succederà, ma vi prometto che non andrà avanti così per sempre. Quando avrò ottant'anni farò un altro "Slow Dance". Sarà anche molto lento. Una dance molto, molto slow…
Allora poso farti qualche domanda sui Genesis?
Mai sentiti nominare.
Che ne pensi del boxed set?
Mi fai sempre queste domande difficili, mi metti in imbarazzo. Non devi farmi queste domande! Penso che sia abbastanza bello ed anche una buona cosa che la gente abbia la possibilità di ascoltarlo. Non è perfetto ed alcuni dei brani vecchi sono sicuramente diversi dai Genesis che tutti conoscono. Ma per le persone che vogliono avere tutto e vogliono conoscere tutto non è una cattiva idea averlo. Ma probabilmente contiene soprattutto roba per puristi. Le parti come "The Lamb" vanno bene per tutti, ma il materiale dei primi Genesis è roba da puristi, non è così? Mi fa sentire nostalgico, ma mi preoccupa che alcuni fan potrebbero trovarlo diverso dal loro materiale. Quello che mi ha veramente sorpreso è quanto fosse buona la voce di Peter Gabriel e quanto fosse malvagio il modo in cui suonavamo, il mio in particolare. Avrei preferito non includere la mia chitarra su "Buil Me A Mountain". Imbarazzante: ci sono tre chitarre e neanche una è accordata! Terribile! Mi sento un po' in imbarazzo per qualche pezzo.
Ma dai, non era così terribile!
Non era neanche così buona!
Quella canzone in particolare?
No, mi riferisco a tutto.
Per me è bellissimo. Certo, è diverso dai Genesis che conoscono tutti, ma chi conosce il primo album non sarà sorpreso più di tanto, lo stile è molto simile. Ed è stupendo per i fan perché contiene tanti brani mai sentiti prima.
(A.B.) Cosa pensi del fatto che Steve ha risuonato alcune parti di chitarra e Peter ha ricantato in varie canzoni?
Se vuoi essere totalmente fedele all'originale, non devi cambiare niente. Non conosco la storia, ma immagino che c'era qualche problema con la tecnologia o il suono della voce; se la voce era terribile, non potevano usarla, l'unica alternativa era rifare le parti vocali. E' sempre difficile quando la gente parla di una registrazione dal vivo quando alcune delle parti non sono realmente live, ma alla fine diventa una questione di averla così o non averla affatto, e a questo punto è meglio di niente, no?
La versione alternativa di "Dusk" è molto bella, e poi c'è questa canzone, "Going Out To Get You", che noi conoscevamo da una versione live di qualche anno dopo, con Steve alla chitarra, che era molto diversa. È vero che quando eri ancora nella band c'era una versione molto lunga di questo brano?
Sì, la usavamo come brano di apertura. La versione sul CD è molto acustica, ma facevamo anche una versione molto heavy, non agli inizi, ma più tardi. Effettivamente era abbastanza lunga ed anche drammatica, molto più della versione con pianoforte e chitarra. Era un brano che si è sviluppato col tempo, Non ricordo bene, ma diventò un brano potente. E poi il cantante prometteva bene, eh?
E' vero che "The Movement" durava 45 minuti?
No, non credo… E comunque le parti migliori sono state inserite in "Stagnation". Forse arrivava a durare 15 minuti, non di più. Non lo ricordo esattamente, ma non poteva essere così lunga. Forse 44 minuti!
Nei primi due album dei Genesis ricordi se hai scritto qualche brano nella sua interessa o in prevalenza, sia per quel che riguarda le musiche che i testi?
È buffo, perché ho letto un articolo di una rivista americana, di cui non ricordo il nome, dove qualcuno ha tentato di indovinare chi aveva scritto ogni singolo brano, ed era tutto sbagliato! La maggior parte dei brani sono stati scritti da diversi di noi. Qualcuno cominciava e gli altri lo aiutavano. So di certo che non ho mai scritto tutte le parole di una canzone, ne ho scritto solo alcune parti. Per esempio ho scritto un verso di "The Knife", penso che fosse "carry their heads to the palace of old". Peter voleva che qualcuno lo aiutasse, lui ha scritto quasi tutto il brano, ma penso che quel verso fosse mio. "Visions Of Angels" era essenzialmente una mia canzone, ma la parte centrale è stata composta da tutta la band. "Looking For Someone" era un brano di Peter, ma lo strumentale era di tutti. Lo stesso si può dire per "The Knife": la canzone era di Peter e Tony, lo strumentale di tutti. "Dusk" e "White Mountain" erano essenzialmente mie e di Mike ma gli altri hanno aggiunto dei pezzi. Penso che le parole di queste due canzoni siano state composte da tutti. E "Stagnation" era di tutti. Passando al primo album… "Am I Very Wrong?" era di Peter, mentre "One Day" era di Peter e Tony. Mike ha scritto poco di quell'album.
"A Place To Call My Own" era tua?
Sì. Era un brano lungo che però è stato ridotto, non so cosa sia successo alla parte lunga. Durava fra i cinque e i sei minuti, ma in quell'epoca pochissimo facevano brani così lunghi, Mi vengono in mente gli Animals, che avevano fatto "The House Of The Rising Sun" e un paio di altri, ma pochissimi brani duravano più di tre o quattro minuti. Jonathan King ci disse di no a un brano di cinque o sei minuti e così dovemmo ridurla, il che era un peccato. Ma magari la parte restante non era così buona. Per quanto riguarda gli altri pezzi, "The Serpent", "Fireside Song", "Where The Sour Turns To Sweet", "In Limbo" e "The Conqueror" erano pezzi di Peter e Tony, mentre ho iniziato io la maggior parte degli altri brani, almeno così penso: "In The Beginning", "In The Wilderness" e "In Hiding". Ho scritto "Window" insieme a Mike.
In linea di massima, comunque, la maggior parte dei brani era di tutti e quattro. Era quella la grande democrazia dei primi Genesis.
Sì, ed anche il modo in cui la maggior parte dei gruppi lavoravano. Se cominci a dire che quel tizio ha scritto solo due accordi o due strofe dov'è che tiri le somme? Questo sistema può causare dei risentimenti perché qualcuno potrebbe dire che uno è stato accreditato pur non avendo scritto niente in realtà. Ma nessuno si è mai lamentato. L'unico brano che ha creato confusione è stato "Let Us Now Make Love". Quando l'ho usato su "Ivory Moon" tutti hanno detto che andava bene così perché il pezzo strumentale era mio. Ma gli altri hanno dato qualcosa alla versione dei Genesis e doveva essere accreditata a tutto il gruppo. In quel senso c'è una contraddizione: "Ivory Moon" dice che il pezzo è mio, il boxed set dice un'altra cosa.
Almeno puoi essere contento del fatto che sei stato accreditato fra i compositori di "Twilight Alehouse"… Peccato che tu non sia stato invece accreditato per il tuo contributo a "The Musical Box"..
Ne abbiamo già parlato, non devi più preoccuparti di questo… Ma c'era anche un'altra canzone su "Nursery Cryme" che in parte era mia…
Quale?
Indovinate.
"The Fountain Of Salmacis"?
Non ne sono sicuro, la suonavamo, ma quello era soprattutto un brano di Tony. Non ricordo se ho scritto qualcosa di "Salmacis". Invece c'era un brano acustico…
(A.B.) "Harlequin"?
(annuisce sorridendo - n.d.r.) Insomma, non importa, è stato tanto tempo fa… Allora, faranno una seconda parte del boxed set? Non li ho più visti da prima di Natale. Prima di Natale ho incontrato Tony Banks a qualche festa e mi pare che abbiamo parlato. Speravo che includessero "Silver Song". Se non lo faranno sarà un vero peccato, perché alla gente la versione cantata da Phil Collins piace tanto.
(...)
(A.B.) Un concerto dei vecchi Genesis sarebbe davvero un sogno…
Penso che sia molto improbabile.
Ne ho parlato con Steve due settimane fa a Milano, dove si trovava per promuovere il suo album. Mi ha detto che nessuno gli ha chiesto di suonare ancora con i Genesis. Non era contrario all'idea, ma ha aggiunto che era qualcosa che non poteva partire da lui, ma dai membri attuali dei Genesis o dal management. Penso sia lo stesso per te.
Beh, in ogni caso se lo faranno sarà lui a suonare, non io. Ma dubito che lo faranno. Dobbiamo essere sinceri: la maggior parte dei gruppi che si riformano e vanno in tour lo fa solo perché ha bisogno di soldi. Odio doverlo dire, ma è così. Non penso che i Genesis abbiano bisogno di soldi. Sono tutti molto ricchi e non ne hanno bisogno.
Lo hanno fatto nel 1982. Non ho mai ben capito il tuo coinvolgimento in quella reunion.
È molto semplice: Peter aveva dei problemi finanziari. Io avevo detto che sarei stato disposto a farlo ed ero anche felice di farlo nonostante avessi paura. Poi tutto diventò complicato: io stavo lavorando a "Invisible Men" e forse hanno pensato che sarebbe stato troppo complicato con due chitarristi, o forse hanno pensato che non potevo suonare bene. Non lo so, ma ho tirato un sospiro di sollievo quando mi hanno detto di no. Avevo dato la mia disponibilità per rispetto di Peter, e non sono stato io a dire di no. Forse la decisione l'ha presa Tony Smith. Ma con due persone alla chitarra tutto si sarebbe complicato ed allora era logico usare Steve.
Perché, avresti dovuto suonare la chitarra su tutto il set?
No, no, non siamo mai arrivati a questo punto. Ho semplicemente detto che ero disposto a farlo. Ma non conoscevo la maggior parte del loro materiale e non avrebbe avuto molto senso. Steve conosceva il materiale fino al 1977. Probabilmente l'unico brano che hanno suonato della mia epoca era "The Knife" e forse un pezzettino di "Stagnation". Io ho detto che l'avrei fatto e posso solo dire che sono stato contentissimo quando mi hanno detto di no. Non ho mai suonato di fronte a più di setto o ottocento persone. Francamente, il solo pensiero di suonare di fronte a migliaia di persone mi avrebbe terrificato.

Allora dobbiamo sperare che qualcun altro avrà problemi economici… Scherzo, naturalmente!

Buona questa. Dipende da chi, e non tutti. Penso che sapevano che era troppo difficile per me, a parte il fatto che sarebbe stato troppo complicato con due chitarristi, Steve conosceva i brani e io no.
In effetti Steve ha suonato solo i bis ("I Know What I Like" e "The Knife"), gli altri brani sono stati suonati da Daryl Stuermer.
Davvero? Questo non lo sapevo. Oggi, comunque, non saprei suonare "The Knife".
Io preferisco il tuo assolo su "The Knife" rispetto a quello di Steve.
(Si schermisce - n.d.r.) Veramente, sei molto gentile.
(A.B.) Il tuo stile è diverso.
Sì, sono due stili completamente diversi.