il DUSKday
Orvieto
24-25 sett. 2005



La festa dei Genesis fans italiani


I commenti dei protagonisti
- Simone Mazzilli

- Enrico Geretto


Gli altri commenti su:
- Il Corriere della sera
- musicalnews.com
- Le guide di Supereva

- Tiscali.musica

 

Il commento di Simone Mazzilli

Per me il Dusk Day inizia più di un anno fa, al Corso Vannucci di Perugia, quando con Silvio Amenduni ci mettiamo davanti a una birra a pensare a questa iniziativa, telefoniamo a Mario, fantastichiamo circa il coinvolgimento di Anthony Phillips, che mi disse che per Mario avrebbe anche potuto interrompere il suo leggendario silenzio dalle scene. Purtroppo, non sarà così, ma per il resto l’evento è stato davvero molto emozionante per me.

Silvio e Riccardo Regi hanno fatto un gran lavoro e credo che Dusk non abbia mai avuto tanta visibilità sulla stampa nazionale e online.

Durante il mio breve intervento sono certo di aver dato voce a un pensiero comune, quando ho richiesto che venisse riconosciuto a Mario il grande merito di aver tenuto in vita Dusk, sobbarcandosi non solo l’allestimento di ogni numero, ma anche le spese e la mole di lavoro necessarie, offrendo un prodotto sempre più qualificato, attendibile e incredibilmente puntuale.

Come ogni volta che ci incontriamo, si mischia la gioia per l'evento in sé con quella di rivedere tanti cari amici che per motivi geografici posso frequentare solo raramente. È bello constatare che il tempo abbia cementificato la nostra amicizia!

Per fare una piccola sorpresa a tutti gli amici e con l'idea di dare il LA a una strimpellata generale come fine serata, insieme a Francesco Mazzilli e Alessandro Marchi abbiamo preparato (!?) un breve concertino,volutamente composto da brani vecchissimi: IN THE BEGINNING / IN HIDING / IN LIMBO / SHE'S BEAUTIFUL - THE SERPENT / WHITE MOUNTAIN. L'arrivo della torta ci ha impedito di terminare il nostro buffo show (avevamo pronte, per finire, anche FOR ABSENT FRIENDS / A PLACE TO CALL MY OWN e SILVER SONG), ciononostante l'esito sperato si è verificato, e i nostri strumenti sono andati a disposizione degli amici presenti, dai quali è partito una specie di divertentissimo karaoke...

Resta solo da sperare che le occasioni del genere non si creino solo ogni quindici anni!

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